Giro Kimawa, per gli amici Kim, discende da una famiglia di samurai. Ne condivide la storia, le scelte, lo stile di vita. Di lavoro fa il fotografo ma spesso aiuta la sua amica del cuore, Viola Dionisi, commissario di Polizia, nel cercare di risolvere molti interrogativi. Una serie di omicidi obbliga entrambi ad entrare in un mondo fatto di sospetti, di sogni reali, di realtà camuffate. Nel cercare la verità Kim inciamperà su se stesso e la sua storia mentre Viola perderà alcune certezze. Ciò che sembra vero diventerà fantasia. L’assassino o gli assassini spesso diventeranno fantasmi da ascoltare così come anche le loro vittime. Realtà, sogno e fantasia si mescoleranno nell’esito finale.